Per capire la storia della nascita di quest’associazione occorre partire da Roberto e Pia:
“Siamo i genitori di Mario, un ragazzo disabile, con l’avanzare degli anni e delle difficoltà nell’accudire nostro figlio, si è fatta strada in noi la preoccupazione per il suo futuro, perché il “dopo di noi” abbia ancora la carezza di una famiglia e la possibilità di una vita serena.
Non siamo riusciti a confrontarci, ad avere consigli fino ad un momento preciso della nostra vita: l’incontro con alcune persone da cui abbiamo iniziato a sentirci guardati, ascoltati ed amati come non ci era mai capitato prima.
Da qui è nata un’idea che da soli non avremmo mai avuto il coraggio di affrontare: creare una “casa per Mario” e per altre persone bisognose come lui di attenzione, cure e amore. Un progetto che ha letteralmente capovolto la situazione nostra e di nostro figlio perché è cambiato lo sguardo sulla vita. Siamo usciti dal nostro problema personale per condividere con altri le loro storie, conoscere i loro bisogni.
La gioia è arrivata quando siamo passati dalla preoccupazione per Mario al desiderio di farci carico anche del bisogno degli altri, in una casa di accoglienza, il LUOGO necessario per stare con le persone, per condividere la vita e creare una famiglia”.
Nasce così un gruppo di amici che, animati da un grande amore cristiano, non solo condividono il progetto, ma rendono la CASA DI MARIO luogo d’incontro per chiunque voglia seguire questo cammino.
Il grande miracolo è che soprattutto Mario vuole seguire questo cammino, con tutto il suo desiderio di circondarsi di persone e di condividere le loro esperienze con un nuovo entusiasmo per la vita.